Ad oggi non è stata ancora trovata una cura definitiva ed efficace per la psoriasi del cuoio capelluto. Ma questa patologia continua ad interessare una parte sostanziosa della popolazione: si calcola, infatti, che il 50% dei cittadini italiani soffra di psoriasi del cuoio capelluto.
Le cause del disturbo sono molteplici e vanno dal malfunzionamento del sistema immunitario alle infezioni, dalle intolleranze alimentari alla predisposizione genetica.
Ad ogni modo, la psoriasi si manifesta solitamente con la comparsa di chiazze rosse ricoperte da squame, prurito e sensazione di dolore alla cute.
Psoriasi rimedi della nonna: calomelano
Sebbene non sia stata trovata una cura definitiva alla psoriasi, esistono diversi rimedi appartenenti alla tradizione che, se applicati correttamente, riescono a limitare l’estensione della patologia, attenuando dolore e prurito.
Uno di questi rimedi è il calomelano. Si tratta precisamente del cloruro mercuroso, e il suo nome deriva dalla parola greca μέλας, che significa “nero”, infatti, se sciolto in soluzione alcalina, il calomelano assume proprio questa colorazione. In natura si trova in cristalli di colore bianco o bruniccio e di diversa lucentezza.
Il minerale non è molto famoso; in caso di psoriasi, si applica direttamente sul cuoio capelluto sottoforma di lozione oppure di unguento. Per poter vedere dei risultati concreti però, occorre massaggiare la lozione sulla cute interessata da psoriasi almeno due volte al giorno.
Dove si compra
È possibile trovare svariate creme, lozioni e unguenti a base di calomelano sia nelle farmacie fisiche che negli store online. Nella maggior parte dei casi queste soluzioni sono già pronte all’uso e basta applicarle regolarmente nelle zone interessate da psoriasi per poi aspettare che la sintomatologia del disturbo migliori.
Invece, se si preferisce e si ha la possibilità di farlo, è possibile prepararlo riscaldando il cloruro mercurico con del mercurio e purificando il prodotto ottenuto con la sublimazione. Si presenta quindi in cristalli, bianchi e non velenosi, poco solubili in acqua.
Bicarbonato per la psoriasi del cuoio capelluto
Un altro rimedio per la psoriasi è rappresentato dal bicarbonato di sodio. Il bicarbonato, fin dai tempi antichi, viene impiegato nel settore culinario, ma può rivelarsi utile nella cura della cute.
Nel caso di psoriasi del cuoio capelluto, il bicarbonato può essere impiegato durante i lavaggi. Basta sciogliere un cucchiaino di bicarbonato in una tazza d’acqua e poi procedere a come in un normale lavaggio. Se, invece, la psoriasi si presenta localizzata in alcuni punti precisi del corpo, è consigliabile sciogliere del bicarbonato in poca acqua e mescolare i due ingredienti fino ad ottenere una miscela densa e facilmente spalmabile.
Successivamente, occorre applicare questa miscela sulla pelle pruriginosa e lasciarla in posa per diversi minuti, per poi sciacquarla e, se necessario, ripetere l’operazione più di una volta, nel caso in cui il disturbo sia particolarmente persistente.
A seguito del lavaggio, è bene ricordare di asciugare il meglio possibile le zone colpita da psoriasi, evitando così di lasciare la cute dolorante e pruriginosa sottoposta a umidità, ed applicare una crema idratante specifica.